L’NBA All-Star Game è uno degli eventi più attesi e spettacolari del basket professionistico americano, unendo i migliori talenti della lega in una festa di sport e intrattenimento. Quest’anno si svolgerà dal 14 al 16 febbraio, con la rivoluzione del nuovo formato che prevede un mini-torneo a quattro squadre, sostituendo la tradizionale partita tra Est e Ovest. Tre squadre sono state composte da 24 All-Star selezionati, mentre la quarta squadra è stata formata dai vincitori del Rising Stars Game. Il primo che raggiunge 40 punti vince e accede alla finale come spiegato in questo approfondimento sull’All-Star Game 2025.
NBA All Star Game, le curiosità che non sapevi
In attesa dell’All-Star Weekend di febbraio, vediamo quindi quali sono alcune delle maggiori curiosità sull’evento più spettacolare della stagione NBA.
Alle origini dell’All-Star Game
Come riportato da Dunkest, la prima “partita delle stelle” si è svolta il 2 marzo 1951 al Boston Garden. In quella storica partita, la squadra dell’Est ha prevalso su quella dell’Ovest con un punteggio di 111-94 segnando una tradizione che continua ancora oggi. MVP dell’incontro Ed Macauley dei Boston Celtics, peraltro all’esordio nell’evento e che in carriera sarà un All-Star altre sei volte.
Il più giovane All-Star della storia
Kobe Bryant detiene il record come il più giovane giocatore ad aver partecipato a un All-Star Game. Nel 1998, la leggenda dei Los Angeles Lakers ha fatto il suo debutto nell’evento all’età di 19 anni e 169 giorni, dando soltanto un’anticipazione di quello che sarebbe diventato. Per lui anche una vittoria nello Slam Dunk Contest (1997), 18 partecipazioni complessive alla manifestazione e quattro titoli di MVP dell’All-Star Game.
I record più notevoli
Nel corso degli anni, diversi giocatori hanno stabilito record impressionanti durante l’All-Star Game. Ad esempio, LeBron James detiene il record per il maggior numero di punti segnati complessivamente nell’evento, con 434 punti accumulati, oltre che quello per il maggior numero di presenze come riportato da Sky Sport, ben 20, e per di più consecutive, dal 2004 al 2024. Alle sue spalle, altri due simboli dei Lakers, Kareem Abdul-Jabbar e Kobe Bryant, fermatisi rispettivamente a quota 19 e 18.
Tra gli altri primati notevoli troviamo poi quello di Jayson Tatum autore di una prestazione da record con i suoi 55 punti firmati nell’All-Star Game del 2023. Da segnalare anche la partita con il maggior numero di punti segnati in totale, quella dell’anno scorso, terminata con un punteggio di 211-186 (in favore del team dell’Est), per un totale di 397 punti.
Le città che hanno ospitato l’evento più volte
Per quanto riguarda le città, invece, quella che ha ospitato più volte l’evento è Los Angeles, con le sue sei ospitate. Secondo posto per New York a quota cinque, mentre a chiudere il podio c’è Boston con quattro. Di seguito, la top 10:
- Los Angeles – 6 volte: 1963, 1972, 1983, 2004, 2011, 2018
- New York – 5 volte: 1954, 1955, 1968, 1998, 2015
- Boston – 4 volte: 1951, 1952, 1957, 1964
- Philadelphia – 4 volte: 1960, 1970, 1976, 2002
- St. Louis – 3 volte: 1958, 1962, 1965
- Chicago – 3 volte: 1973, 1988, 2020
- Cleveland – 3 volte: 1981, 1997, 2022
- Phoenix – 3 volte: 1975, 1995, 2009
- Atlanta – 3 volte: 1978, 2003, 2021
- Houston – 3 volte: 1989, 2006, 2013
Le votazioni: quanti cambiamenti
Il processo di selezione dei giocatori per l’All-Star Game ha spesso riservato sorprese. Ad esempio, nel 2021, oltre al prevedibile supporto per Giannis Antetokounmpo, alcuni giocatori hanno votato anche per i suoi fratelli, Thanasis e Kostas Antetokounmpo. In particolare, Kostas, allora con un contratto two-way con i Los Angeles Lakers, ha ricevuto 10 voti dai colleghi, risultando il 18° giocatore più votato a Ovest, davanti a nomi come Draymond Green e Bojan Bogdanovic.